QUALI POSSIBILITA’ D’ INTERVENTO SI APRONO DOPO UNA DIAGNOSI DI DISTURBO SPECIFICO DELL’APPRENDIMENTO?
Dopo aver ricevuto una diagnosi di DSA, la prospettiva che solitamente viene offerta alle famiglie è quella di affiancare al proprio figlio un tutor specializzato nei disturbi DSA che, con le sue competenze specifiche nella psicologia dell’apprendimento, possa sostenerlo nel percorso di studi, soprattutto per far fronte alle richieste scolastiche con l’obiettivo di maturare capacità, metodi e strategie che possano condurre ad una sempre maggiore autonomia.
Eppure il Tutoring è solo uno dei possibili interventi con cui prendere in carico i disturbi dell’apprendimento, è cioè solo una delle componenti di quello che è un vero e proprio trattamento che si costruisce in maniera personalizzata sulla base del profilo cognitivo di ciascuno studente, dei suoi stili di apprendimento e, di conseguenza, del suo funzionamento scolastico.
Questo perché se da un lato il Tutoring si focalizza sulle abilità strumentali, ossia sul potenziamento delle competenze legate alla lettura, alla scrittura e al calcolo così come richiesto dal percorso scolastico, dall’altro è necessario includere un trattamento mirato all’abilitazione e riabilitazione delle funzioni cognitive sottese in modo trasversale ad ogni forma di apprendimento, come si può vedere nel grafico.
Il trattamento dei DSA implica quindi la presa in carico globale di tutti i fattori che confluiscono nelle prestazioni scolastiche, lavorando non solo attraverso il Tutoring sulle carenze che emergono nello studio, ma a monte attraverso il potenziamento e la riabilitazione cognitiva dei processi che ne sono il fondamento e che coinvolgono attività complesse quali i processi attentivi, le funzioni esecutive, la memoria di lavoro, il problem solving la capacità di ragionamento astratto, inferenziale e categoriale.
Il trattamento riabilitativo dei DSA si avvale di diverse metodologie, sia carta e matita che digitali, per lavorare in maniera sinergica sulle funzioni cognitive che richiedono di essere sviluppate e rafforzate, in un percorso che si sviluppa in cicli di trattamento, nei cui esiti saranno determinanti la continuità, la ripetizione e l’intensività del lavoro che si svolge.
L’obiettivo terapeutico sarà quello di ottenere il massimo miglioramento del profilo di funzionamento dello studente, in una vera e propria palestra cognitiva che allena tutti i mattoni su cui si costruisce l’apprendimento, e che costituiranno la valigia degli attrezzi di ogni studente.